Descrizione
A vent’anni dai fatti di Genova, un libro importante dal punto di vista delle donne, che c’erano!
Le/I giovani ventenni domandano su Genova, vogliono sapere, vogliono capire. Hanno bisogno del racconto reale di chi c’era e il G8 l’ha vissuto sulla propria pelle.
Questo libro è un racconto personale e politico non solo degli eventi, ma anche di elaborazioni politiche e progetti femministi purtroppo occultati dai fatti di luglio. La morte, la violenza, il sangue, gli abusi, la ferita inferta alla democrazia hanno seppellito a lungo, inevitabilmente, i contenuti dello sguardo femminista di allora, che furono fortemente profetici sui pericoli della globalizzazione neoliberista nell’impatto sulle nostre vite e sul pianeta. Questo sguardo, allora premonitore, è ancora oggi limpido, attuale e più che mai necessario. È per questo che a 20 anni da quei fatti questa prorompente e appassionata narrazione riposiziona lo sguardo e il nostro punto di vista.
“Con oltre 1500 attiviste pacifiche riunite a Genova da tutto il mondo, quei giorni di giugno 2001 (…) fecero vivere (…) l’illusione che l’intelligenza collettiva di donne tanto diverse come storia, età, retaggi e allo stesso tempo così in sintonia sul desiderio di trasformare il mondo potesse avere la meglio sull’ottusità della violenza.”
Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, gridavano in tante.