di Marina Terragni (F, 27 luglio 2016) – È la cifra che arriva alle ragazzine dei Paesi poveri (sempre che non finisca nelle mani di padri o mariti), mentre le organizzazioni che gestiscono il business si arricchiscono. Una giornalista ci spiega come funziona questa forma di schiavitù che qualcuno chiama gesto d’amore. E che trasforma la relazione tra una madre e il bambino che cresce nella sua pancia in un losco affare.
Mese: Luglio 2016
Ma utero in affitto non vuol dire libertà
di Paola Tavella (IoDonna, 23 luglio 2016) – L’industria della surrogacy fattura tre miliardi e cresce del 200 per cento l’anno. Progresso? No, solo una nuova forma di sfruttamento. Marina Terragni lo denuncia in un libro di successo. Che fa discutere.
Io, figlia di madre difficile non vorrei essere nata dalla gestazione per altri
di Susanna Tamaro (Corriere della Sera, 5 luglio 2016) – Il fondamento della vita è la genealogia. La storia di chi ci precede fa di noi persone. L’intervento di Susanna Tamaro.