Pubblicato il

Nè sesso nè lavoro – Feminism2

venerdì 8 marzo alle ore 18

Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, Roma

Nell’ambito della fiera dell’editoria delle donne FEMINISM,

presentazione del volume fresco di stampa, in pubblicazione il 5 marzo

NE’ SESSO NE’ LAVORO
Politiche sulla prostituzione

di Daniela Danna, Silvia Niccolai, Luciana Tavernini e Grazia Villa

Un incontro importante per chiarirsi le idee su qualcosa che, anche noi donne, “facciamo finta di non vedere”.

Intervengono le autrici

Daniela Danna, sociologa

Silvia Niccolai, costituzionalista

Presenta
Anna Rosa Buttarelli, filosofa e saggista

 

 Né sesso né lavoro. Politiche della prostituzione esce tempestivamente nello stesso giorno della discussione della Consulta in Italia per fornire un contributo indispensabile al dibattito su prostituzione/sex work in Italia.
Forti di competenze diverse e specifiche, le quattro autrici mostrano i differenti aspetti del fenomeno. Il sex work non è un lavoro come un altro, e il concetto stesso di sex work stravolge il senso sia del sesso sia del lavoro. Il testo descrive la portata culturale della prostituzione nei rapporti odierni tra i sessi, e le radici antiche dei dibattiti attuali, approfondendo la conoscenza dei modelli di politiche internazionali, con un focus sui paesi in cui i modelli proposti per uscire dall’abolizionismo della legge Merlin sono stati realizzati, passando all’analisi di questa bella e trascurata legge e delle modalità della sua applicazione, per concludere on le proposte presentate dai parlamentari e i partiti che vogliono modificarla o stravolgerla.

 

Daniela Danna è sociologa all’Università del Salento e si occupa di questioni di genere, analisi dei sistemi-mondo, rapporto società-ambiente, decrescita.
Silvia Niccolai è ordinaria di diritto costituzionale all’Università di Cagliari. È autrice del saggio Femminismo ed esperienza giuridica. A proposito del ritorno di un’antica regula iuris.
Luciana Tavernini ha partecipato all’Associazione Melusine e fin dagli anni Ottanta alla Pedagogia della differenza. Per anni si è occupata con Marina Santini delle iniziative della Libreria delle donne-Circolo della Rosa di Milano.
Grazia Villa è avvocata per i diritti delle persone. Con le donne ha promosso molte cause pilota in materia di riconoscimento di diritti nei luoghi di lavoro, costituzione di parte civile nei processi di stupro e violenza sessuale, denunce relative a molestie e stalking.