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Il macellaio di Damasco, Bashar al-Assad

In Siria la guerra continua. E Assad avanza! Il regime di Damasco, insieme all’alleato russo, prosegue la sua offensiva per la riconquista delle ultime  aree del Paese ancora controllate dai ribelli.  Tutt’altro che intimidito dall’attacco occidentale della scorsa settimana,  il presidente Bashar al-Assad, come promesso, rimane fortemente determinato a  riconquistare “ogni centimetro quadrato” della Siria. 

Ma chi è Bashar al-Assad? 

Chi è luomo Bashar?


Autore: Anna Momigliano
Titolo: Il macellaio di Damasco
Collana: VandA.Original
Luogo e data di pubblicazione: Milano, novembre 2013
ISBN e-book: 9788898475117

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Vigorelli in mostra a palazzo Sormani

A proposito della bella mostra Brama di Vita e di Letteratura. Giancarlo Vigorelli nel clima culturale del Novecento, in corso presso la Biblioteca Sormani di Milano, che attraverso l’esposizione dell’intero fondo del grande critico e letterato – le sue carte, recentemente ordinate e catalogate, le edizioni originali con dedica, le riviste letterarie, le fotografie e le sue opere d’arte – ricostruisce le fasi dell’eterogenea attività di Vigorelli e il suo rapporto con scrittori e artisti del Novecento Italiano.

 
 Vi ricordiamo
 

Da Svevo a Pasternak, da Pavese e Parise a Moravia e De Beauvoir, quattordici affascinanti profili di grandi scrittori e poeti pubblicati da Giancarlo Vigorelli tra il 1966 e il 1967, testimonianze preziose e grandi pezzi di critica letteraria. Un tributo al grande intellettuale e critico letterario in occasione del centenario della sua nascita.
Dalla nota introduttiva di Gian Paolo Serino:
«Ha lasciato tanto Vigorelli. Ha lasciato tanto soprattutto a chi non se n’è accorto. Ha lasciato un’idea di cultura e di civiltà, di bontà e di amore che solo la letteratura – quella viva, quella d’azione, non quella polverosa di saggi e saggisti- è riuscita a dare».

Autore: Giancarlo Vigorelli
Titolo: Omaggio a Giancarlo Vigorelli. Brani scelti da La terrazza dei pensieri
Luogo e data di pubblicazione: Milano, giugno 2013
ISBN e-book: 9788898475131


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Evento – “Trilogia SCUM” @ Libreria Minerva, Trieste


Trieste, 5 maggio 2018, h 18.30.


– VandA.ePublishing e Morellini Editore presentano sabato 5 maggio, ore 18.30, Trilogia SCUM di Valerie Solanas. 

Presentazione di Trilogia SCUM a cura di Stefania Arcara e Deborah Ardilli organizzata in collaborazione con Non una di meno e l’associazione culturale Andades.

Valerie Solanas, frequentatrice del Greenwich Village e della Factory, lesbica dichiarata, icona del femminismo radicale, è l’autrice del celebre Manifesto SCUM.

La sua opera, riscoperta nel mondo anglosassone da più di un decennio, resta invece ancora poco nota al pubblico italiano. Trilogia SCUM colma questa lacuna, presentando per la prima volta nel mondo tutti gli scritti di Solanas – Manifesto SCUM in una nuova traduzione e due inediti a livello mondiale In culo a te, Prontuario per fanciulle – in un unico volume arricchito da due introduzioni critiche.

Intervengono:

Deborah Ardilli, una delle curatrici
Francesca Scarpato, studiosa di letteratura femminile

 

Vi aspettiamo alla Libreria Minerva, in via San Nicolò 20, Trieste.

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Evento – “Trilogia SCUM” @ Libreria Moderna, Udine


Udine, 30 aprile 2018, ore 18.


– VandA.ePublishing e Morellini Editore presentano Lunedì 30 aprile, ore 18, Trilogia SCUM di Valerie Solanas. 

Seconda presentazione a Udine per Valerie Solanas – Trilogia SCUM a cura di Stefania Arcara e Deborah Ardilli.

Valerie Solanas, frequentatrice del Greenwich Village e della Factory, lesbica dichiarata, icona del femminismo radicale, è l’autrice del celebre Manifesto SCUM.

La sua opera, riscoperta nel mondo anglosassone da più di un decennio, resta invece ancora poco nota al pubblico italiano. Trilogia SCUM colma questa lacuna, presentando per la prima volta nel mondo tutti gli scritti di Solanas – Manifesto SCUM in una nuova traduzione e due inediti a livello mondiale In culo a te, Prontuario per fanciulle – in un unico volume arricchito da due introduzioni critiche.

Intervengono:

Deborah Ardilli, una delle curatrici
Francesca Scarpato, studiosa di letteratura femminile

 

Vi aspettiamo alla Libreria Moderna, in via Cavour 13, Udine.

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Evento – “Trilogia SCUM” @ La libreria delle donne, Bologna


Bologna, 7 aprile 2018, ore 18.


– VandA.ePublishing e Morellini Editore presentano Sabato 7 aprile, ore 18, Trilogia SCUM di Valerie Solanas. 

Interviene Deborah Ardilli, una delle curatrici.

Nel corso della presentazione, per gentile concessione di Francesco Urbano Ragazzi e © Archivio Chiara Fumai, proiezione dell’opera video:
Chiara Fumai legge Valerie Solanas

Introduce Chiara Pergola, artista, attivista, femminista.

Vi aspettiamo alla Libreria delle Donne, in via San Felice, 16/A, Bologna.


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Evento – “La buona moneta” @ Bistrò 96, Milano


Milano, 19 marzo 2018, ore 18.30, aperitivo e libro a 15 €


– Vanda.ePublishing e Edizioni All Around presentano Lunedì 19 marzo, ore 18.30 La buona moneta di Pierangelo Dacrema

Una proposta per l’abbattimento dello stock del debito pubblico italiano e il contestuale rilancio dell’economia nazionale. Il tema più dibattuto e nevralgico di questa campagna elettorale!

Con: Pierangelo Dacrema

Intervengono:

Renato Mannheimer (sociologo, sondaggista)

Fausta Chiesa (Corriere della Sera)

Vi aspettiamo al Bistrò 96 in Corso Magenta 96, aperitivo e libro a 15 €!


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Eventi – “Nonostante il velo” @Circolo Via d’Acqua, Pavia


Pavia, 7 marzo 2018, ore 21 (ingresso con tessera ARCI)


Il Circolo Via d’Acqua di Pavia (viale Bligny, 83) dà inizio alla Settimana delle Donne con Michela Fontana, che mercoledì 7 marzo a partire dalle ore 21 presenterà il suo libro Nonostante il velo.

In Arabia Saudita, il paese più opaco del mondo arabo, le donne sono confinate nel ruolo disegnato dalla Sharia e dipendono a vita da un guardiano. Fino ad oggi non potevano nemmeno guidare l’automobile. Ma le cose stanno cambiando. La guida sarà permessa e anche la segregazione di genere si sta gradatamente allentando. Intanto le più giovani attiviste cominciano a contestare la figura del guardiano che, in qualità di loro tutore legale, ha su di loro potere assoluto.
Michela Fontana, ha vissuto e lavorato e due anni e mezzo a Riad, durante i quali ha esplorato dall’interno la società saudita, incontrando attiviste, donne d’affari, studentesse, giovani professioniste, islamiste radicali, scrittrici, semplici mogli e madri, che le hanno svelato la forza del mondo femminile portatore di forti istanze di rinnovamento sociale e le hanno rivelato i primi segnali del lento cambiamento in corso. Il suo libro Nonostante il velo mette in luce i paradossi e le ambiguità del paese che ha ispirato alcuni dei più pericolosi movimenti fondamentalisti cercando una chiave di lettura per interpretare un mondo islamico che ancora fatichiamo a comprendere

Michela Fontana, giornalista e scrittrice milanese, ha vissuto molti anni in USA Canada Svizzera, Cina, Arabia Saudita. Tra i suoi libri: Matteo Ricci. Un gesuita alla corte dei Ming (Mondadori, 2005) tradotto in inglese francese e spagnolo, vincitore nel 2010 del Grand Prix de la biographie politique; Cina. La mia vita a Pechino (Le Mani, 2010).


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Eventi – VandA a “Feminism”, prima Fiera dell’editoria delle donne

Roma, 8 – 11 Marzo 2018


È proprio l’8 marzo la data scelta per dare inizio alla prima fiera dedicata all’editoria delle donne, un festoso evento gratuito che – nel corso di quattro giorni di incontri, presentazioni e performance – animerà la Casa Internazionale delle Donne di Roma, luogo storico nel cuore di Trastevere.

Con la partecipazione di circa settanta case editrici, la Fiera offre uno sguardo sulla produzione culturale contemporanea delle donne e, con la mostra documentaria curata da Archivia,  uno sguardo sull’editoria del secolo scorso.

L’intento principale è quello di mettere in evidenza tutti i passaggi della “Filiera del libro d’Autrice”: le scelte editoriali, la stesura del testo, la produzione, la promozione, la distribuzione e l’attività critica e divulgativa di testate specifiche, sia cartacee che on-line, avvalendosi di testimonianze e dibattiti con direttore di case editrici, collane, librerie, biblioteche e traduttrici.


VandA parteciperà con due presentazioni:

  • venerdì 9 marzo, ore 17:00 (Sala Trust): Luisa Vicinelli,  attivista femminista, specializzata in studi matriarcali moderni, presenterà insieme all’autrice l’ultimo saggio di Daniela Pellegrini, madre del femminismo radicale italiano, intitolato La materia sapiente del relativo plurale. Ovvero il luogo terzo delle parzialità.
  • sabato 10 marzo, ore 12:00 (Sala UDI): Valeria Ribeiro Corossacz (docente di antropologia di genere presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e attivista del movimento Non Una Di Meno) e le curatrici Stefania Arcara (ricercatrice in Letteratura inglese e Gender Studies all’Università di Catania e presidente del Centro Interdisciplinare Studi di Genere GENUS) e Deborah Ardilli (dottore di ricerca in Filosofia Politica, traduttrice e studiosa di teoria politica e storia dei movimenti femministi) presentano Trilogia SCUM. Tutti gli scritti di Valerie Solanas.

Inoltre, al “focus” di apertura (giovedì 8 marzo, ore 17:30 – Sala Tosi) dedicato alla Filiera del libro d’Autrice  (Fare libri è un mestiere di cura) parteciperà Angela Di Luciano, fondatrice di VandA.


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Novità – La buona moneta

Le dimensioni del debito pubblico italiano sono un fattore di rischio che ostacola qualunque politica di sviluppo della nostra economia. Un problema annoso, tema di dibattito e di scontro a ogni vigilia del voto. Le politiche di austerità volte ad arginare il debito si sono rivelate inefficaci, oltre che dolorose. In un’Italia afflitta da disoccupazione e vaste sacche di indigenza occorrono provvedimenti adatti a promuovere consumi, investimenti, occupazione e reddito. E il loro ineludibile presupposto è la disponibilità di moneta. Ma come procurarsela in presenza di un debito pubblico abnorme e di regole europee che ne impongono il drastico ridimensionamento?

L’unica risposta a esigenze così contrastanti è che il nostro debito pubblico venga rimborsato con una nuova moneta nazionale a corso forzoso. In più occasioni, Lega e M5S hanno preso le distanze dall’euro e caldeggiato la creazione di una moneta italiana. La posizione di Pierangelo Dacrema è radicalmente diversa. In modo chiaro, asciutto e convincente, questo libro mostra che il benessere della nostra nazione non sta nell’uscita dall’euro. E che un’Italia alleggerita dal debito e dotata di una propria moneta diventerebbe più forte, a tutto vantaggio dell’euro e dell’Europa.

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Scopri l’autore: Maurizio Campisi

Maurizio Campisi (Rivoli, 1962) è stato collaboratore e corrispondente di varie riviste italiane ed estere (Diario, Narcomafie, D di Repubblica, Peacereporter, La Juventud di Montevideo , Liberación e altre). Freelance, attualmente è collaboratore dall’America Centrale per la Radio Televisione Svizzera e per l’agenzia di stampa Pangea News. Ha pubblicato due libri, “Centroamerica. Reportages” e “Sandino. Il generale degli uomini liberi” (entrambi per Fratelli Frilli Editori, Genova), e l’e-book “Pelle di Serpente. Lo sfruttamento infinito delle risorse dell’America Latina” (Editorial Intangible, Valencia), pubblicato anche in spagnolo e in edizione cartacea per Marcovalerio, Torino. Nel 2013 è uscito per VandA ePublishing “Il segreto di Julia”, il primo di una serie di romanzi gialli che hanno come protagonista l’intendente Rodrigo Navarra. Vive in Costa Rica.

Ecco come il nostro Autore ha riposto al celebre questionario di Proust, qui riadattato per VandA.

Il tratto principale del tuo carattere?
La pazienza.

La qualità che preferisci in un uomo?
La lealtà.

E in una donna?
La complicità.

Il tuo migliore amico?
Mia moglie.

La tua occupazione preferita?
Scrivere.

Il tuo sogno di felicità?
Peace and Love.

Quel che vorrei essere?
Un’aquila.

Il Paese dove vorresti vivere?
È quello in cui vivo, la Costa Rica.

Quello che detesti più di tutto?
Arroganza, ipocrisia e ignoranza.

Il primo libro che hai letto?
Da bimbo, Zanna Bianca, di Jack London.

Il libro che vorresti vedere pubblicato?
Il libro degli esclusi.

Il libro che ha cambiato la tua vita?
Sulla strada, di Jack Kerouac.

Cartaceo o digitale?
Quasi sempre e solo digitale.

Il tuo motto?
Ottimista, sempre.

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Novità – Milano nei miei occhi

 

Raccolti nel catalogo Milano nei miei occhi, i dipinti di Adriana Luperto presentano con un linguaggio unico il suo mondo interiore. Pur recuperando la semplicità e l’innocenza dell’infanzia, le sue opere non sono sdolcinate, anzi da esse traspare una grande energia. Tutto questo per dichiarare l’amore per una città, Milano, in cui l’artista ha vissuto e da cui è stata catturata. Nelle sue tele, i protagonisti sono gli “ultimi“, dai clochard ai “drogatini”. Milano appare come una metropoli svuotata da altri personaggi: i borghesi diventano solo passanti, silhouette nere senza volto e senza individualità. Non mancano tributi alla città della moda e alla poetessa maledetta dei Navigli, Alda Merini, con l’immancabile sigaretta. E ancora, è rappresentata la vita milanese e i suoi punti di ritrovo:  il locale Le Scimmie (Musica a Milano), dove si suona il jazz, il bar Magenta (L’attesa) e il bar delle ragazze Cicipciciap.

Adriana Luperto ha sempre esposto le sue opere in luoghi estranei al sistema ufficiale dell’arte per rimarcare la sua identità di outsider. Nata a Lecce l’8 dicembre 1963, disegna e dipinge da quando aveva 11 anni. A 13 anni vince il suo primo premio, Monumenti della Puglia, con disegni a china e acquarello che usa per raccontare la sua terra. A 21 anni si trasferisce a Milano e all’inizio degli anni Novanta lavora con continuità a scenografie, murales e allestimenti per la discoteca Morandi di Lugano. Negli anni ha continuato ad esporre le sue opere in diverse città, tra cui Bologna, Venezia e Lecce. Nel 2017 VandA.ePublishing ha pubblicato il catalogo La solitudine dell’amore.  

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Novità – La materia sapiente del relativo plurale

 

La materia sapiente del relativo plurale ha un importante compito: liberarci dal grande bluff del patriarcato. Con queste pagine Daniela Pellegrini ha voluto condividere con i suoi lettori il percorso reale della materia dei suoi pensieri, per tener conto dei fatti e dei misfatti che li hanno generati.

Pellegrini prevede per il futuro una nuova organizzazione sociale. Di questa nuova elaborazione il movimento delle donne si deve far carico e diventare punto di riferimento non per femminilizzare, ma per depatriarcalizzare la politica e le vite di tutta la specie.

Tendiamo a pensare che il patriarcato sia l’unico tipo di società esistito ed esistente, ma in realtà non è così. Le donne hanno sofferto l’essere chiuse fuori, tanto da indurle a desiderare di essere dentro, partecipare, chiedere stessi diritti, parità, uguaglianza. Ma peggio è essere chiuse dentro, e non solo chiuse dentro gli stereotipi del femminile forzati e imposti dal potere del maschile, ma dentro la sua cultura, quella del possesso, dell’abuso e della liceità. Il presupposto è scegliere il fuori come punto di avvistamento ed elaborare la sua costruzione finalmente sapiens. Quindi ora è di nuovo tempo di parlar chiaro, di rinfrescarsi la vista: per troppo tempo non lo si è più fatto e ora se ne vedono le conseguenze.

Classe 1937, Daniela Pellegrini è sempre stata una femminista radicale attiva. Nel 1964 ha ideato il primo gruppo politico italiano di donne, Dacapo, divenuto poi Demau, perorando il “separatismo” come vera autonomia dal patriarcato. Nel 1981 ha fondato a Milano, insieme a Nadia Riva, Cicip & Ciciap, primo circolo culturale e politico femminista, che rappresenta un’opportunità unica per tutte le donne che desiderino parlare, parlarsi, scambiarsi pensieri e punti di vista su se stesse e sul proprio rapporto con il mondo. Sempre con Nadia Riva ha creato la rivista Fluttuaria, segni di autonomia nell’esperienza delle donne, attiva dal 1987 al 1994, su cui sono apparsi molti suoi scritti.

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Novità – Io abito, sono abitato

Filosofi spazzini per abbattere luoghi comuni, un Airone cinerino per iniziare un viaggio migrante, Pianoforti per una dolce armonia, la Pace depressa in cura dallo psicanalista. Io abito, sono abitato è un collage di storie e metafore per entrare nel cuore e nella parte migrante di ciascuno di noi, grande e piccola. L’ospitalità è al centro del discorso. L’accoglienza è vista come la prima apertura da cui deriva un rapporto umanamente ricco basato sulla solidarietà. Dare e ricevere non possono essere contrapposti, al contrario, sono necessariamente uniti. «Il diverso non è mai esotico ma “diversamente familiare” e soprattutto facile da “addomesticare”, come ci insegna Il Piccolo Principe». L’obiettivo di questo libro è spingere i bambini a riconoscere l’altro-come-se-stesso, anche se ha la pelle di un colore diverso, un diverso modo di vivere, abitare, mangiare e giocare.

Agnese Bizzarri ci ha abituati alle sue storie profonde ma raccontate con parole dolci per rivolgersi ai più piccoli.  Con VandA.ePublishing, infatti,  ha pubblicato gli ebook C’era una volta… anzi no! (2015), Dentisti, dinosauri e altre strane creature (2016, adottato in tutte le scuole dell’infanzia e primarie di Parma come progetto educativo) e 12 case, tanti pianeti (2016). Si occupa anche di progetti educativi e culturali presso fondazioni, enti, pubbliche amministrazioni, università e associazioni non profit e per il sito Che Forte.it cura la rubrica La mitologia spiegata ai bambini.

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Scopri l’autrice: Emanuela Torri

Emanuela Torri. La sua vita scorre senza un attimo di inattività, ama la scrittura ma non disdegna una corsetta e una chiacchierata con le amiche, che la definiscono “un litro di vino frizzante contenuto in una tazzina di caffè”. Classe 1977, vive in provincia di Frosinone con il marito e le due figlie. Ha pubblicato con VandA “The babymaker” (2015) e “Toy Boy” (2016).

Ecco come la nostra Autrice ha riposto al celebre questionario di Proust, qui riadattato per VandA.

Il tratto principale del tuo carattere?
Credo che la caratteristica principale del mio carattere sia l’ironia. Più che il bicchiere mezzo pieno tendente ad un perenne ottimismo, tento di ricercare un particolare che possa rendere qualsiasi situazione ironica e divertente.

La qualità che preferisci in un uomo?
Amo la decisione, quella dose di carattere e determinazione che mi affascinano nel sesso opposto e di cui ho assoluto bisogno in un rapporto a due… inoltre amo la velocità di pensiero, quella scaltrezza che una persona dimostra nella vita di tutti i giorni.

E in una donna?
Forse in una donna preferisco la capacità di comprendere qualcuno al primo sguardo, quell’innata alchimia che con qualcuna nasce istantaneamente. L’ironia è un’altra dota che apprezzo, come la sincerità.

Il tuo migliore amico?
Gioie e dolori… perché le amicizie sono così per la sottoscritta. Diciamo che mi fido di poche persone e che le esperienze negative mi hanno fortificato parecchio. A quelle poche amiche che ho, do tutto… non serve essere sempre costantemente presenti nella mia concezione di amicizia, ma serve esserlo quando è necessario. Negli ultimi anni, per via della scrittura, ho conosciuto, non solo virtualmente, persone splendide che reputo fondamentali ormai nella mia vita.

La tua occupazione preferita?
Amo la televisione e sono una divoratrice di serie tv americane, che seguo anche in streaming se necessario. Mi piace leggere e trovo nella scrittura una sorta di relax fisico oltre che emotivo, ma avendo due bambine ed un lavoro, non sempre posso dedicarmi a queste occupazioni, ahimè!

Il tuo sogno di felicità?
Quando chiudo gli occhi, vedo la mia famiglia e se dovessi pensare alla felicità, penserei sicuramente a quella che proviene da loro, dalla loro presenza e dalla loro serenità… poi se a questo, ci fosse anche un conto in banca da centomila zeri, una casa in ogni luogo fiabesco del mondo e l’immortalità, allora non avrei certo nulla da ridire!

“Vorrei essere…”
Bella domanda… a volte me lo domando ancora. Posso dire che tutto quello che avrei voluto essere nella mia vita, lo sono già. Donna, moglie, madre e lavoratrice professionalmente soddisfatta. Il fato, continuerò sempre a dirlo, è stato benevolo con me e se a questo aggiungiamo anche l’aver pubblicato un mio lavoro, allora non posso proprio volere di più al momento.

Il paese in cui vorresti vivere?
Domanda a cui rispondo in un nanosecondo: l’America. Amo il loro patriottismo, la loro dedizione, il loro orgoglio e anche la loro grandiosità. Vado spesso a New York ed ogni volta, è come se la vedessi per la prima volta.

Quello che detesti più di tutto?
Diciamo che ci sono un mix di cose a cui davvero la mia mente non sa sottomettersi. La maleducazione, il poco rispetto e le macchinazioni sono sicuramente tra queste. Non sono una che pensa molto, agisco d’istinto il più delle volte e pago la mia impulsività, scontrandomi con chi invece è machiavellico. Per il resto, allontanate da me tutti gli horror e sono una persona felice.

Il primo libro che hai letto?
Che bei ricordi… non considerando Topolino e Gli almanacchi delle giovani marmotte, di cui ho ancora collezioni a iosa, dico sicuramente Il ritratto di Dorian Grey di Oscar Wilde. Libro che mi ha iniziato alla letteratura classica e che ha segnato il passaggio dalla letteratura leggera a quella di spessore.

Il libro che ha cambiato la tua vita?
Pensandoci per bene e a fondo, dico L’allievo di Redmond. Non sicuramente un capolavoro letterario né un classico da tenere rigorosamente sullo scaffale di ogni libreria, ma un libro che mi ha aperto gli occhi sull’animo umano e sul buio che ognuno di noi ha dentro. Quel tipo di libro che una volta terminato, ti lascia a pensare, e pensare, e pensare.

Cartaceo o digitale?
Oh, c’è una risposta da lettrice e una da scrittrice. Quella da lettrice direbbe sicuramente entrambi. Nella maggior parte delle volte, prendo l’e-book e se reputo il lavoro letto entusiasmante, allora lo prendo anche cartaceo. Per alcune scrittrici, abolisco il primo passaggio e prendo direttamente il cartaceo, perché sono certa del loro stile e del loro valore. Per quanto riguarda la riposta da scrittrice, direi assolutamente cartaceo, perché è un punto di svolta, una sorta di affermazione, un “Santo Graal” a cui tutti vorrebbero arrivare!

Il tuo motto?
Non ho un motto o una frase a cui rifarmi che riassuma la mia filosofia di vita, ma mi piace pensare che tutto quello che ho ottenuto fino ad ora nella mia vita, sia sola una piccola parte di quello che mi aspetta.

 

 

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Novità – Trilogia SCUM

Tenetevi forte! A 50 anni dalla prima edizione di SCUM Manifesto, VandA ePublishing pubblica tutti gli scritti di Valerie Solanas in un’opera unica.

Trilogia SCUM è un volume unico al mondo: raccoglie il celebre Manifesto SCUM in una nuova traduzione italiana basata sul testo integrale rivisto dall’autrice nel 1977 e due inediti, l’atto unico Up Your Ass (In culo a te) e il racconto Come conquistare la classe agiata. Prontuario per fanciulle. Il tutto condito da un apparato critico ricco e solido, a cura di Stefania Arcara e Deborah Ardilli.

Solanas si rivela un’autrice sempre in anticipo sui tempi, mettendo al centro della sua riflessione temi molto dibattuti ancora oggi. L’uso della tecnologia riproduttiva, l’esclusione delle donne dalla cultura, dall’arte, dalla scienza e dalle risorse economiche sono solo alcuni dei concetti a cui l’autrice dedica la sua attenzione.

Ma chi era Valerie Solanas? Conoscete la sua storia e la sua vita? O per voi è solo la donna che sparò ad Andy Warhol?

Scrittrice e commediografa, icona del femminismo radicale, Valerie è stata una figura cruciale della controcultura degli anni ‘60. Gli abusi sessuali da parte del patrigno fin dall’infanzia e l’allontanamento forzato dai suoi due figli hanno alimentato in lei l’odio nei confronti del genere maschile. Nonostante ciò è riuscita a terminare brillantemente gli studi liceali e quelli universitari in psicologia. Spesso non capìta, Valerie ha passato gran parte della sua esistenza tra carceri e ospedali psichiatrici. Ricordata soprattutto per aver sparato ad Andy Warhol, che si era rifiutato di produrre Up Your Ass e che aveva addirittura perso il manoscritto, la nostra femminista rivoluzionaria ha passato  il resto dei suoi giorni per le strade di New York sostenendosi con l’elemosina e la prostituzione. È morta a San Francisco all’età di 52 anni, sola e abbandonata e i suoi effetti personali sono stati distrutti dalla madre.

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Scopri l’autrice: Anna Momigliano

Anna Momigliano è giornalista e scrittrice. Laureata in antropologia, è caporedattrice di Rivista Studio e collabora, tra gli altri, con La Lettura del Corriere della Sera e con il Washington Post. Tra i suoi titolidi maggior successo c’è Karma Kosher. I giovani israeliani tra guerra pace, politica e rock’n roll, edito da Marsilio (2009). Con VandA ePublishing ha pubblicato nel 2013 Il macellaio di Damasco, prima biografia di Bashar al-Assad in italiano, che indaga a fondo nella storia personale del presidente siriano, nel clan Assad e nei complessi meccanismi di potere che governano la Siria. 

Ecco come la nostra Autrice ha riposto al celebre questionario di Proust, qui riadattato per VandA.

Il tratto principale del tuo carattere?
Uno spiccato senso di giustizia.

La qualità che preferisci in un uomo?
La lealtà.

E in una donna?
Il coraggio.

Il tuo migliore amico è…
È un’amica, fa la segretaria; tiene molto a far sapere che ha gli occhiali da segretaria.

La tua occupazione preferita?
Scrivere.

Il tuo sogno di felicità?
Un buon libro e il tempo per leggerlo.

“Vorrei essere…”
Un mensch. Espressione yiddish che sta più o meno per “persona integra”.

Il Paese in cui vorresti vivere?
Libano.

Cosa detesti più di tutto?
Chi cambia idea troppo facilmente; chi non cambia idea affatto.

Il primo libro che hai letto?
Storie della storia del mondo di Laura Orvieto.

Il libro che vorresti vedere pubblicato?
La corrispondenza tra Stefan Zweig e Sigmund Freud.

Il libro che ha cambiato la tua vita?
L’isola di Arturo di Elsa Morante.

Cartaceo o digitale?
Digitale.

Il tuo motto?
«L’animo umano è immenso, io lo rimpicciolirei» (F. Dostoevskij).